Questo è uno dei giorni in cui, nonostante tutto, nonostante la fatica, i ritardi, le tasse e tutto il resto mi rendo conto quanto sono fortunata ad aver scelto questo lavoro!
Ho la possibilità di aiutare le persone e qualche volta anche salvargli la vita forse!
Sembra un’affermazione esagerata e strana da dire, ma a volte attraverso il mio lavoro posso “toccare la vita delle persone e cambiarne il corso”. Forse perché insistere con un paziente per effettuare una visita specialistica da un patologo orale, può servire ad intercettare una patologia grave come il cancro orale.
Molte persone non mettono in relazione il cancro orale con la bocca! Come mai?
E’ importante controllare anche visivamente per individuare eventuali anomalie e problemi. L’autovalutazione della bocca è fondamentale.
E’ un argomento molto delicato e va tenuto in grande considerazione vista la sua diffusione. Il carcinoma orale è un tumore abbastanza frequente, in Italia rappresenta il 4-8% di tutte le neoplasie maligne.
La causa principale del ritardo diagnostico è la scarsa tendenza a sottoporsi a visite di prevenzione dal dentista, soprattutto se si è esposti a maggior rischio di ammalarsi di carcinoma orale, come:
– i fumatori
– i consumatori di alcol
– le persone con scadenti cure dentarie e protesi non adeguate
– i portatori di una malattia infiammatoria cronica della bocca o portatori di lesioni precancerose.
Inoltre vi è l’abitudine a sottovalutare le lesioni che non sono sintomatiche, di solito il paziente pensa che se una lesione non è dolorosa vuol dire che non è grave e può essere trascurata.
Dobbiamo imparare a parlare di questi argomenti, affrontando i problemi senza seppellire la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Intercettare in tempi brevi queste patologie può fare una grande differenza!
È proprio per questo motivo che la mia professione può far la differenza: anche se qualche volta posso sembrare ai miei pazienti pesante, la convinzione di far qualcosa di buono vale la pena!
Dott.ssa Chiara Lorenzi